- Pubblicata il 01/06/2019
- Autore: VICTORIA 79
- Categoria: Racconti erotici trav
- Pubblicata il 01/06/2019
- Autore: VICTORIA 79
- Categoria: Racconti erotici trav
UNA PASSIONE TRAV-OLGENTE – parte 2 – Barletta (BT) - Vibo Valentia Trasgressiva
Fottendomi in profondità, ebbi un doppio orgasmo e spruzzai il mio sperma sul tappeto. Fu bellissimo! Peccato che, mentre ancora stavo riposando, dalla finestra sentii sbattere lo sportello di una macchina. Mi alzai lasciando che il cazzo di plastica scivolasse fuori dal mio culo e mi precipitai alla finestra. Era Leoro, il nuovo compagno di mia madre,... e aveva le chiavi di casa! Mi spaventai, non potevo farmi vedere così, allora corsi nella mia camera e mi tuffai sotto le coperte.
Sentii l'uscio che si apriva e la sua voce che gridava:
- Sono io, Leoro... c'è nessuno?
Salì su per le scale. Io stavo tremando, il mio cazzo era ancora gocciolante di sperma, il buco del culo perdeva crema e indossavo ancora gli abiti da donna. Ma il vero panico mi prese quando ricordai che il tappeto era macchiato, e che avevo lasciato il dildo, le mutande e il vasetto di crema sul pavimento della camera di mia madre! Bussò alla mia porta. Prima che aprisse, risposi a voce alta:
- Ciao Leoro! La mamma e mia sorella sono andate a fare shopping in città...
- Ah, va bene... sei malato?
Se solo avesse saputo cosa c'era sotto le mie coperte...
- No, tutto a posto, ma ho fatto le ore piccole la notte scorsa e sto recuperando.
- Ok, dì alla mamma che la chiamo più tardi. Ciao...
Sembrava che se ne fosse andato, ma dopo alcuni minuti sentii bussare nuovamente e lui aprì la porta della mia camera tenendo in mano il vibratore, le mie mutande e il vasetto di crema con un sorriso ambiguo.
- Che cazzo stavi facendo?
Non sapevo cosa rispondere. Sollevò le mutande, il pene di plastica e la crema, mostrandole come un trofeo.
- Non hai niente da dirmi?
- No... lasciami in pace...
Invece allungò una mano verso le coperte e mi scoprì vestito da donna, coi coglioni e il culo luccicanti di crema. Leoro si sedette all'estremità del mio letto e mi disse che doveva raccontare tutto a mia madre. Lo pregai e supplicai di non rivelarle il mio travestimento e la masturbazione, allora lui posò il dildo e gli altri oggetti sulla mia scrivania e mi mise una mano sul culo dicendo:
- Forse potremmo metterci d'accordo....
Ero terrorizzato e risposi che avrei fatto qualsiasi cosa per mantenere il segreto.
CONTINUA
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